giovedì 17 aprile 2008

La Venaria Reale con il Nikkor AF-S 14-24mm ƒ2.8

Reggia di Venaria



"Il complesso de La Venaria Reale è un unicum ambientale-architettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e suggestivo.
La Venaria Reale è il Borgo antico cittadino, scrigno di eventi e vicissitudini storiche; è l'imponente Reggia barocca che, con i suoi vasti Giardini, rappresenta uno dei più significativi esempi della magnificenza dell'architettura e dell'arte del XVII e XVIII secolo; è il Parco de La Mandria, una della maggiori realtà di tutela ambientale europea in cui vivono liberamente numerose specie di animali selvatici e domestici, e dove è custodito un notevole patrimonio storico-architettonico.
I nuovi splendori e la strepitosa qualità delle architetture della Reggia restaurata, l'immensità e la bellezza dei Giardini e degli spazi naturali del Parco, consentono di trascorrere amabilmente il proprio tempo immergendosi in sensazioni nuove e cogliendo esperienze diverse, secondo una concezione moderna ed alla portata di tutti del "gusto", del "loisir" e dell'"arte di vivere".
La Reggia di Venaria Reale e la residenza de La Mandria sono stati dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità."


from www.lavenaria.it


Il 14-24 è mostruoso. voglio la D3 !!! anzi una bella D300x FF !!! Perchè ho fatto qualche scatto su dia e a 14 reale il mondo è diverso !!!



Una simpatica giornata, che mi ha visto chiedere il rimborso di 5 biglietti di ingresso, per la ragguardevole cifra di 60 caffè alla stupenda Reggia di Venaria, perché per visionare la mostra e far qualche foto alla Galleria Grande, pretendevano, senza segnalarlo su nessun opuscolo e su nessun cartello prima delle casse e quindi dell'effettivo acquisto del biglietto, che io posassi il mio monospalla con dentro la mia attrezzatura fotografica presso il guardaroba. Cosa che ovviamente ho rifiutato, visto che la mia attrezzatura me la sudo!



Dopo che loro stessi, mi vidimano il biglietto, prima di comunicarmi la "lieta novella per qualsiasi fotografo", mi dicono che non possono rimborsarmi il mio denaro, poiché il biglietto è stato vidimato. <_<



Dopo aver ri-verificato la presenza di nessun cartello alla biglietteria e dopo aver chiesto con la gentilezza e la fermezza che mi contraddistingue nuovamente il rimborso dei mie tagliandi... anche perché sono stato al National Gallery di Londra, al Louvre ai Musei Vaticani ecc... le foto le ho sempre fate ma senza flash anche perchè quelli sono beni demaniali o di fondazioni che non hanno nessun © ... il seme del "principio" si era impossessato della mia mente.



Dopo 30 minuti il telefono ha fatto il miracolo, aveva collegato magicamente il dipendente della biglietteria del museo all'assessore dei beni culturali della Regione Piemonte e che comprendendo il disguido e la loro inefficienza mi permetteva di portare con me la mia attrezzatura, ma senza usarla.



Una delle poche volte che la politica, si avvicina al cittadino... non gli restituisce il maltolto ma almeno non lo bastona. (questa la posso dire tanto le elezioni pare siano finite) Mi ha consolato il fatto che dentro c'erano pittoresche di signore che cercavano di gestire ode barbariche di ragazzini urlanti, aggrappate a tracolle di borse diventati borsoni dai quali pendeva ogni tipo di abbigliamento, dato il tepore della giornata primaverile.



Ah è notizia del 15.04 scorso... la biglietteria della Reggia è stata assaltata e rapinata per la terza volta nel giro di un mese con annessa sparatoria... il crimine torinese si è dato all'arte e alla cultura ! Scusate la prolissità ma sono le 3 di notte ed avevo voglia di parlare.


Reggia di Venaria






La Galleria Grande


La Galleria Grande


Galleria Grande




Cappella di San Uberto


Cappella di San Uberto


Cappella di San Uberto




Torneo nella piazza del castello


Torneo nella Piazza del Castello




Detto questo vi consiglio vivamente un visita alla Reggia, si respira un'aria dove la cultura si mescola con la natura, un'aria necessaria e di vitale importanza per la Torino ed il Piemonte che viviamo oggi.



www.lavenaria.it

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